VIETATO PER TUTI QUELLI QUE SIANO “UN BUON RAGAZZO DAL PAESE”

Ja que el tio Látigo negro s’ha proposat donar-li un repaset a comentaris picants en italià, he decidit contribuir a la causa amb unes quantes frases que millor no posaré en pràctica a les meus classes “di lingua italiana”, o tal vegada si, m’ho pensaré!!! Doncs, ahí van unes quantes:

Vuoli un tovagliolo: Non ho bisogno. Açò ho podia haver dit la novia d’algú del poble després de fer-li un lavoro orale.

Dentro e fuori, avanti e indietro, sopra e sotto, sotto e sopra.

É un cazzo davvero grosso

La mia bocca era strapiena di cazzo, una cosa mai provata.

La mia figa pulita e depilata era già umida mentre lo leccavo

Quando mi è entrato dentro, mi sono sentita esplodere, avvertivo il cazzo fino in gola. Le sue spinte vigorose mi eccitavano anche l'altro buco...

Gli sono montata sopra e l'ho sentito penetrarmi tutta. Quel cazzo mi rovistava il corpo senza tregua. Io prima accompagnavo solo il movimento, poi ho preso a saltarci sopra, a farmelo scivolare dentro come più mi piaceva. Lo scopavo io e sentivo le mie tette muoversi al ritmo di quel cazzo potente che sentivo essere vicino all'orgasmo.

L'ho guardato negli occhi mentre mi scopava ancora: vuoi venirmi in bocca?

E' uscito dalla mia figa e si è infilato in bocca quel porco. Mi ha schizzato in gola tutta la sborra del mondo urlando che godeva da porco!

Si era davvero un porco. E io una troia ben pagata!

Ho stretto il suo cazzo al limite dell'orgasmo tra le mie tette ed ho infilato la cappella in bocca, l'ho stuzzicato con la punta della lingua e poi l'ho succhiato con passione.

L'ho sentito muoversi nel profondo di me, le mie dita silenziose che scivolano sul clitoride mentre quel cazzo inferocito mi sbatteva.

Ai com açò ho senten Dario Fo o Umberto Eco.
Dedicat a Federico Moccia, per a que es deixe de tanta sensibleria barata i novel.la romàntica i es passe a la literatura eròtica o al porno directament.

Esiliato alacantí in terre infestate d’italiani.